martedì 26 febbraio 2013

VOTE ART 2013


VOTE ART 2013





ITALIANO:

VOTE ART
a cura di Antonio Manfredi

Partecipa alla selezione del simbolo, del programma, dello slogan e dello Spot elettorale del Movimento del mondo dell’arte e della cultura VOTE ART_Cultural Art Movement.
Il simbolo (disegno grafico o digitale) con un punto di programma in max 140 battute, lo slogan di max 40 battute e, a discrezione dei partecipanti, un video spot di max 30 secondi (pubblicato su Youtube), potranno essere pubblicati sulla pagina Facebook creata per l’occasionehttp://www.facebook.com/voteartcammuseum, postati su Twitter a @MuseoCAMCasoria oppure inviati via email presso l’indirizzo vota.arte@yahoo.com .
Tutto il materiale verrà convogliato sulla pagina Facebookhttp://www.facebook.com/voteartcammuseum e i loghi e i video che supereranno i 50 mi piace, saranno esposti nelle sale del CAM in occasione delle elezioni politiche italiane del prossimo 24 e 25 febbraio 2013.
Potranno partecipare artisti, addetti al settore, designers, pubblicitari, video maker, poeti, scrittori e tutti coloro, di qualsiasi età, italiani e stranieri che vorranno contribuire a superare la realtà dei simboli e dei programmi elettorali fasulli e paradossali presentati per le elezioni politiche.

I LOGHI ED I VIDEO DEVONO ESSERE PUBBLICATI NELLA PAGINA FACEBOOK "VOTE ART" ENTRO IL 14 FEBBRAIO 2013 E VOTATI ENTRO IL 21 FEBBRAIO. 

L’ironico evento lanciato dal CAM, sulla scia di CAM Art War, contemporaneamente beffeggia una classe politica che in quanto a creatività supera di gran lunga le espressioni artistiche più estreme e lancia un messaggio chiaro al mondo della cultura: l’invito ad una riflessione che comporti un impegno attivo anche nel campo istituzionale.
ESEMPI DI SLOGAN:
Creatività al potere, Free atelier , Vitalizio annuale per gli artisti, Spazi espositivi liberi
ESEMPI DI SPOT ELETTORALE:
ITALIA: http://www.youtube.com/watch?v=5UrMlf5EzAE
SPAGNA: http://www.youtube.com/watch?v=LvcRnhwvmZs 
RUSSIA: http://www.youtube.com/watch?v=2IbZWnDs6hM 
GERMANIA: http://www.youtube.com/watch?v=9YOgYg1Cn4o 
US: http://www.youtube.com/watch?v=hLj6yY4P_Rg
BRASILE: http://www.youtube.com/watch?v=bpTPwmND1do 
SVIZZERA: http://www.youtube.com/watch?v=cnVnQRSDLgk 

ENGLISH:

VOTE ART
curated by Antonio Manfredi

Take part to the selection of the election symbol, program, slogan and advert of the Movement of the world of Art and Culture VOTE ART_ Cultural Art Movement.
A symbol (graphic design or digital), a program (140 spaces max), a slogan (40 spaces max) and, on discretion of the participants, a video (30 sec. max, to post on Youtube), can be posted either on the Facebook pagehttp://www.facebook.com/voteartcammuseum, created for the occasion, or on Twitter @MuseoCAMCasoria or sent by e-mail at vota.arte@yahoo.com .
The whole will be loaded on the Facebook pagehttp://www.facebook.com/voteartcammuseum and, all those logos and videos reaching more than 50 “I like it”, will be shown in CAM halls on occasion of the Italian political Election Days, next 24 and 25 of February 2013.
Artists, designers, admen, video makers, poets, writers and everybody, whatever age, Italians and non-Italians are invited to participate to overcome the reality of fake and paradoxical symbols and election parties presented for the political elections.

THE LOGOS AND VIDEOS MUST BE PUBLISHED IN THE FACEBOOK PAGE "VOTE ART" BEFORE OF FEBRUARY 14, 2013 AND VOTED BEFORE OF FEBRUARY 21th.

The ironical event launched by CAM, following CAM Art War, on the one hand mocks a political class overcoming even the most extreme artistic expressions and on the other launches a clear message to the world of culture: an invitation to a reflection involving an active commitment on an Institutional level. 

SLOGAN SAMPLES:
Power to Creativity, Free atelier , Income for life for artists, Free Exhibition Spaces

SAMPLES OF ELECTION ADS:
ITALY: http://www.youtube.com/watch?v=5UrMlf5EzAE
SPAIN: http://www.youtube.com/watch?v=LvcRnhwvmZs 
RUSSIA: http://www.youtube.com/watch?v=2IbZWnDs6hM 
GERMANY: http://www.youtube.com/watch?v=9YOgYg1Cn4o 
US: http://www.youtube.com/watch?v=hLj6yY4P_Rg
BRAZIL: http://www.youtube.com/watch?v=bpTPwmND1do 
SVITZERLAND: http://www.youtube.com/watch?v=cnVnQRSDLgk 





Anteprima della mostra VOTE ART dal 24 febbraio al 15 marzo 2013 nella sala mostre della stazione centrale di Strasburgo a cura di A. Manfredi (Art Director of CAM Museum - Casoria Italy) and M.Zhleyazkov (Art director of ART+Assos). Inaugurazione al Museo CAM domenica 24 febbraio 2013 alle ore 18.

Preview of the exhibition VOTE ART February 24 to March 15, 2013 in the exhibition room of the train station in Strasbourg curated by A. Manfredi (Art Director of CAM Museum - Casoria - Italy) and M.Zhleyazkov (Art director of ART+Assos). Opening Sunday, February 24, 2013 at 6pm at the CAM Museum.
















martedì 12 febbraio 2013

Giulia Piscitelli - Sim Sala Bim


Galleria Fonti
via chiaia n 229
cap 80132
napoli, italia

tel / fax +39 081 411409

email:
info@galleriafonti.it

dal lunedì al venerdì
o su appuntamento
ore: 11-14/16-20


Giulia Piscitelli, "Untitled ’95", 1995, DVD, 8’ 19”

Giulia Piscitelli , "Sim Sala Bim"

Dal 15 febbraioore 19.30, al 19 aprile ore 20.00
(english text below)

La Galleria Fonti è lieta di presentare Sim Sala Bim la terza mostra personale in galleria di Giulia Piscitelli.
Entrando in galleria il visitatore è investito dall’incessante rumore di una bandiera agitata con forza dal vento. Si tratta dell’audio del video BRICST proiettato nella prima stanza della galleria in cui una bandiera rossa, di quelle
utilizzate sulle spiagge per indicare mare grosso o pericolo, sventola su di uno sfondo nero.
La bandiera diventa simbolo di una situazione generale di pericolo ricordandoci che nulla sarà più come prima per l’affermarsi, negli ultimi decenni, di inedite relazioni internazionali, di nuovi assetti territoriali, di una nuova
geografia economica in cui i BRICST (acronimo utilizzato per riferirsi ai paesi che condividono una situazione
economica in via di sviluppo: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica, Turchia) riescono ad incarnare e sviluppare le potenzialità della globalizzazione a scapito dei cosiddetti paesi già sviluppati.
Si determina così una crisi che, prima ancora di essere economica, è dei valori ma è anche di appartenenza, parola anacronistica poichè la partecipazione alla comunità è residuo di un passato lontano in cui i rapporti erano stabili e definiti. E’ a tutto ciò che si riferisce ART. 12, (chiaro è il riferimento all’articolo 12 della Costituzione) opera composta da una bandiera italiana da cui pende, scucita, la banda colorata di rosso a dimostrazione che qualcosa di questo storico simbolo di appartenenza è andato perduto.
Si vive in un campo minato, dove ciò che appare attraente diventa pericolo mortale, come è raccontato dall’artista con Campo Paradiso, una serie di mine antiuomo realizzate a foglia d’argento su masonite quasi fossero giocattoli o addirittura torte.
In una situazione così drammaticamente delineata, quindi, l’unica cosa in cui poter sperare è una magia: Sim Sala Bim.
Scegliendo questa nota formula magica come titolo per la mostra, Giulia Piscitelli sdrammatizza il diretto
riferimento alla difficile situazione sociale in cui viviamo, immaginando che improvvisamente tutto venga
trasformato e migliorato come per incantesimo.
L’incantesimo si concretizza nella scultura, che ha lo stesso titolo della mostra, realizzata utilizzando una tecnica tradizional-popolare con cui l’artista ha irrigidito una vecchia coperta di lana tessuta a mano impregnandola con
acqua e zucchero e facendola così ergere su se stessa nella forma di un parallelepipedo.
L’artista, dunque, non si è servita di un trucco per ottenere questo effetto “magico”, ma del proprio impegno nel tempo e di una tecnica manipolatoria complessa, proprio come se fosse un prestidigitatore.
Questa azione performativa, durata alcuni mesi, sottolinea il ruolo del fare e dell’agire come unica possibilità per attuare un qualsiasi cambiamento, come avvenuto nell’opera Guerra/e Pace quando l’artista, con un unico gesto, taglia un’edizione di Guerra e Pace di Lev Tolstoj e si accorge che, tuttavia, la pace può essere di gran lunga più “grande”della guerra.


Galleria Fonti is pleased to present Sim Sala Bim, third solo exhibition in the gallery by Giulia Piscitelli.
Entering the gallery, the visitor is hit by an incessant noise of a flag strongly wind-blown. Is the sound of
the video BRICST projected in the first room of the gallery wherein a red flag, one of those used on
beaches to indicate heavy sea or danger, waves on a black background.
The flag becomes symbol of a generic dangerous situation, reminding us that things will not be the same
because of the establishing, in the last decades, of new international relationships, of new territorial
assets, of a new economic geography in which the BRICST (acronym used to refer to countries that share
an underdeveloped economic situation: Brazil, Russia, India, China, South Africa, Turkey) are able to incarnate
and develop the potentialities of globalization at the expense of the supposed already developed countries.
That creates a crisis that is not just economic but of values and of belonging to a community where relationships
were fixed and clear.
To all that is referred ART. 12, (clear is the reference to the article 12 of the Italian Constitution) work composed by an Italian flag from which the red stripe hangs unsewn, to show that something of that historical symbol of
belonging has been lost.
We live in a minefield where what appears attractive becomes danger of death, as described by the artist in Campo Paradiso, a series of anti-personnel mines realized by using silver leaf on masonite almost they were like toys or even cakes.
In a situation so dramatically defined, the only thing is hope for in a magic spell: Sim Sala Bim.
Choosing this known magic words as title for her exhibition, Giulia Piscitelli downplays the direct reference to the
hard social situation in which we live imagining that suddenly everything is transformed and improved, as by
magic.
The magic spell materializes itself in the sculpture, titled like the show, realized using a traditional technique by
which the artist has stiffened an old handmade woolen blanket absorb it with water and sugar and let it erect on
itself in the shape of a parallelepiped.
The artist, therefore, did not use a trick to get a “magic” effect, but used her own commitment in time and a
complex manipulative technique, like she was a real prestidigitator.
That action, last some months, underlines the role of making and acting as the only possibility to realize any
changing, as happened in the work Guerra/e Pace when the artist, with just one gesture, cut an edition of Guerra e Pace by Lev Tolstoj and realizes that, after all, peace can be much “bigger“ than war.



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